New Deal!

Dopo varie peripezie dietetiche, ho trovato un filo (spero) e una dietista che mi ha fatta dimagrire senza perdere la voglia di vivere, cioè permettendomi di mangiare in modo sano, controllato, ma di mangiare tutto e di cucinare cose sensate!!!

Quindi, dopo qualche anno di piatti tristi e sempre uguali, litigate con la bilancia e oscillazioni tra la tristezza gastronomica e picchi di esaltazione degni di Lucullo, sono tornata!

Insalatina mediterranea di riso con mazzancolle e pomodori

Costo: medio-alto

Tempo di preparazione: basso (10′ di preparazione + 10’di cottura)

Ingredienti per 2 persone:

  • 15 mazzancolle (o code di scampi o di gamberoni);
  • una busta di riso integrale precotto al vapore (250 gr);
  • 10 pomodorini ciliegini o datterini;
  • una manciata abbondante di capperi;
  • 3-4 rametti di origano fresco;
  • la buccia grattugiata di mezzo limone;

Preparazione:

La sera prima preparate il tutto.
Sciacquate i capperi dal sale e metteteli a bagno in un bicchiere con due dita d’acqua. Mettete le code di scampi con una pentola da microonde con due dita d’acqua fredda e fate andare nel microonde a massima potenza per 10′ minuti se partite da un prodotto congelato, 6′ per il fresco.
Fate rinvenire il riso, sempre in microonde seguendo le indicazioni sulla confezione; intanto freddate gli scampi sotto l’acqua corrente, sbucciateli; lavate e tagliate in 4 i pomodorini; mettete entrambi in un contenitore abbastanza grande da contenere tutti gli ingredienti.
Aggiungete anche il riso che nel frattempo si sarà stiepidito. Scolate i capperi e batteteli al coltello con la buccia di limone e l e foglie d’origano.
Aggiungete il battuto al testo della preparazione, mescolate e conservate in frigo fino al mattino. Trasportate in ufficio in un contenitore termico.

2 cose…

  • Olio e sale non ci devono essere, il sapore è equilibrato così e il piatto veramente dietetico!
  • Data la dose di riso, il piatto viene per 2: condividetelo con una collega simpatica!

… anzi 3!

Questa insalatiera si presta anche a fare da piatto unico che vi aspetta per un pranzo leggero al rientro dalla spiaggia (fatto oggi) o come primo piatto per una cena.

Origano, capperi e buccia di limone

Amo molto l’origano in tutte le sue manifestazioni; anche la variante essiccata, ma in questo caso parlo di origano fresco che ha un sapore molto diverso. Origano, capperi e buccia di limone sono un mix che uso spesso e che secondo me danno una caratterizzazione fresca, mediterranea ed estiva a tantissimi piatti di verdure di carne e di pesce. Sono molto utili anche a dieta, perché permettono di insaporire e dare un po’ di sprint ai piatti a costo calorico zero!

Cocktail di scampi da ufficio

Costo: medio-alto

Tempo di preparazione: basso (10′ di preparazione + 10’di cottura)

Ingredienti per 1 persona:

  • 10 code di scampi (o di gamberoni o di mazzancolle);
  • 3 cucchiai di yogurt bianco magro;
  • 3 cucchiaini da tè di ketchup;
  • uno schizzo di worcestershire sauce;
  • due manciate di cuori di scarola o di lattuga (pronti e puliti);

Preparazione:

La sera mettete le code di scampi con una pentola da microonde con due dita d’acqua fredda e fate andare nel microonde a massima potenza per 10′ minuti se partite da un prodotto congelato, 6′ per il fresco. Mettete in un contenitore basso e abbastanza largo da fare da piatto, con il tappo, ma non importa chiusura ermetica, due manciate di insalata. In un contenitore a chiusura ermetica, mescolate invece lo yogurt, il ketchup, la worcestershire sauce. Freddate gli scampi sotto l’acqua corrente, sbucciateli e metteteli nel ciotolino della salsa, chiudete, mettete tutto in frigo. La mattina mettete i due ciotolini in una borsetta termica; arrivata l’ora di pranzo, versate gli scampi e la loro salsa sul letto di insalata e mangiate pure…

Attenzione!

Io sono famosa per scordarmi il sale quando cucino, ma in questo caso olio e sale non ci devono essere, il sapore è equilibrato così e il piatto veramente dietetico!

L’arte del panierino

Io ho un lavoro a tempo pieno e pranzo in ufficio. Lavoro nel centro storico di una delle città più care d’Italia e essendo una precaria, il buono pasto è un lusso che non mi è concesso; la spesa diventa notevole… per mangiare comunque sempre il solito panino o poco più. Se ci aggiungete poi che non essendo propriamente una silfide cerco (ho detto cerco, non riesco) di stare un po’ a dieta, capirete che il panino non è la soluzione che fa per me…

E allora panierino del lavoratore, ovvero pranzo pronto o da assemblare. Occhio però, che se ti porti il pranzo da casa per risparmiare e stare a dieta, la cosa rischia di essere veramente deprimente… ci vuole un po’ di impegno: il panierino è un’arte. Vi proporrò nel tempo i miei panierini classici o le novità ben riuscite.

Pasta per la pizza

Costo: basso

Tempo di preparazione: lungo (10′ di preparazione impasto + 3h minimo, fino a 12h di lievitazione + 10′ di cottura)

Ingredienti per 3 pizze:

  • 350 gr di farina 0 di grano tenero;
  • 40 gr di lievito madre (anche detto naturale) liofilizzato;
  • 1 cucchiaino (teaspoon) di sale;
  • 1 cucchiaino (teaspoon) di zucchero;
  • 2 cucchiaini (teaspoon) d’olio extravergine d’oliva + quanto necessario per mettere in forma l’impasto;
  • 280 ml d’acqua (la quantità può variare in base alla risposta della farina).

Preparazione:

Mettete in una ciotola capiente la farina, zucchero, sale, lievito e olio; e impastate aggiungendo acqua fredda fino a quando l’impasto risulterà molto elastico e un po’ colloso. Ungetevi bene le mani e date all’impasto la forma di una pagnotta lavorandolo con delicatezza e ripiegandolo verso il fondo su se stesso. ponetelo in una ciotola pulita e molto capiente, ricoprite con la pellicola trasparente. Se avete poco tempo e volete terminare il processo in circa tre ore (non consigliato) lasciate l’impasto a temperatura ambiente, altrimenti mettetelo in frigo: questo permetterà al processo di lievitazione di attuarsi molto lentamente, migliorando la qualità dell’impasto finale.

Quando l’impasto è raddoppiato di volume, sempre con le mani unte, lavoratelo nuovamente in forma di pagnotta e riponetelo a lievitare. Questa operazione deve essere compiuta almeno un paio di volte. La lentezza della lievitazione e la molta lavorazione renderanno l’impasto setoso.

Accendete il forno al massimo.

Una volta lievitato e diventato appunto setoso, l’impasto può essere diviso in “bocce”. Infarinate la spianatoia e lavorate ciascuna bocci dapprima con il matterello, poi, appena appiattita, con le mani allargando dal centro all’esterno; in questo modo la parte centrale sarà sottile e all’eterno ci sarà la tipica crosta un po’ spessa, croccante fuori e morbida e soffice dentro: il cornicione.

La vostra base è pronta da condire in modo vario. Per tutte le pizze “rosse”, la maggior parte, mettete la salsa di pomodoro, circa 4 cucchiai, al centro della pizza e spargetela verso l’esterno facendo dei movimenti circolari col dorso di un cucchiaio.

Informate fino a che la salsa no avrà cominciato ad addensarsi e il bordo a colorirsi.

A questo punto aggiungete gli altri condimenti e e terminate la cottura.

Due punti di attenzione

  1. Il forno deve essere caldo, davvero caldo, non siate pusillanimi!
  2. La qualità della salsa di pomodoro non è incidentale per la riuscita di una pizza, è fondamentale: scegliete una salsa buona!

Un’idea in più…

Quasi nessuno ha un forno a legna per le pizze; per migliorare la resa del forno elettrico potete utilizzare le basi di refrattario da forno, ormai abbastanza comuni in commercio.

 

 

Da domani impasto pronto!!!

Siamo passati alle minacce… ebbene sì!

“Gira, hai messo niente a proposito della pizza sul blog?” “No Ing., quasi non ci scrivo sul blog” “Male!” “Quale delle due cose è ‘male’, Ing.?” “Tutte e due! anzi se non scrivi niente della mia pizza, questa è l’ultima volta!!! da domani compro l’impasto al supermercato di fronte!”. Questa è stata la conversazione che ha chiuso la cene di ieri sera.

Sì perché come tante famiglie italiane anche noi il sabato sera mangiamo la pizza. Ma le normali famiglie comprano le pizze surgelate, quelle pronte al banco del pane o della gastronomia; quelle molto avanti comprano l’impasto e la fanno da soli la pizza. In casa mia è una minaccia…

L’Ing. è il dio degli impasti e della lievitazione e la pizza è il suo pallino. Dopo anni di tentativi, variazioni, esperimenti, con e senza macchina del pane, con lievito in panetti liofilizzato, madre, farine di ogni genere e grado, ecco! Ha trovato la ‘P’ pizza! l’impasto perfetto che fa venire la pizza, sottile, leggera, croccante, dall’inimitabile sapore e, soprattutto, quest’impasto permette il CORNICIONE.

E visto che:

  1. mi piace molto la pizza  dell’Ing.;
  2. spero che in qualità di amministratore del sito, mi metta uno dei nuovi fantastici templare che ho visto;

ecco a voi la PIZZA!!!

Torta di zucchine

Costo: medio

Tempo di preparazione:  medio (30′ di preparazione + 30’di cottura)

Ingredienti per 6 persone:

  • 5 zucchine di medie dimensioni;
  • 3 cipollotti bianchi freschi;
  • 200 gr di ricotta;
  • 70 gr di pecorino a media stagionatura grattugiato;
  • 2 uova per il ripieno;
  • sale;
  • pepe;
  • 10 foglie di basilico;
  • olio;
  • una confezione di pasta brisée stesa tonda.

Preparazione:

Accendete il forno e riscaldatelo a 180°.

Lavate e mondate le verdure; tagliate gli zucchini a rondelle e tritate i cipollotti. Mettere tutto in una casseruola con un filo d’olio, sale e un dito d’acqua; tappate, mettete il fuoco al massimo, portate a cottura mescolando di tanto in tanto. Terminata la cottura, a fornello spento, aggiungete il basilico tagliato a striscioline, mescolate, coprite di nuovo la pentola con il coperchio e fate raffreddare per una decina di minuti. Unite alle verdure, direttamente nella casseruola, la ricotta, le uova, il pecorino e il pepe; mescolate fino ad ottenere un impasto omogeneo; aggiustate di sale.

Ricoprite una teglia tonda, appena più piccola della pasta, con della carta da cucina appena unta e disponetevi sopra la brisée in modo che avanzi un piccolo bordo. Disponete il ripieno su tutta la superficie della teglia e ripiegatevi sopra i lembi.

Infornate e cuocete per circa mezz’ora.

Servite freddo o tiepido.

Strudel di ricotta e spinaci

Costo: medio

Tempo di preparazione:  medio (30′ di preparazione + 30’di cottura)

Ingredienti per 6 persone:

  • 500 gr di spinaci surgelati a cubetti;
  • 250 gr di ricotta;
  • 70 gr di parmigiano grattugiato;
  • 2 uova per il ripieno e un rosso per l’esterno;
  • sale;
  • pepe;
  • un aglio;
  • noce moscata;
  • olio;
  • uno schizzo di latte;
  • una confezione di pasta sfoglia del formato steso a rettangolo.

Preparazione:

Accendete il forno e riscaldatelo a 180°.

Mettere in una casseruola i cubetti di spinaci e l’aglio tritato con un filo d’olio, sale e un dito d’acqua; tappate, mettete il fuoco al massimo; terminate la cottura a pentola scoperta e fuoco dolce fino a farli asciugare, in modo da non doverli scolare. Togliete dal fuoco e fate raffreddare per una decina di minuti. Unite agli spinaci, direttamente nella casseruola, la ricotta, le uova il parmigiano, la noce moscata e il pepe; mescolate fino ad ottenere un impasto omogeneo; aggiustate di sale.

Ricoprite una placca da forno con della carta da cucina appena unta e disponetevi sopra la sfoglia. Mettete su un lato della sfoglia, per il lungo, il composto di spinaci e ricotta, ricoprite portandovi sopra la parte della pasta rimasta libera e sigillate i lembi sul lato lungo lasciando aperte le estremità in modo da dare la tipica forma dello strudel. Con un coltello molto affilato fate di tagli in diagonale e spennellate con il rosso d’uovo che avrete appena diluito con il latte.

Infornate e cuocete per circa mezz’ora.

Servite freddo o tiepido.

I’m a cheater

Oggi la pausa pranzo la dedico a una mia collega che mi ha chiesto due ricette di torte salate da portare a una cena. Il marito le ha detto di fare qualcosa di più semplice…

Certo se parti con lo sfogliare la pasta, pulisci gli spinaci ecc…

Intendiamoci, non ci sarebbe niente di sbagliato… se non fossimo in ufficio e non ci rimanessimo per buona parte del pomeriggio!!! e allora io “baro”: I’m a cheater!

Non vergognatevi a comprare una sfoglia o una frolla già pronte o delle verdure surgelate (in casi estremi si può perfino ricorrere alla besciamella pronta!), o meglio vergognatevi solo se non avete altro da fare!

E comunque ricordatevi: già nello scegliere se comprare, e di conseguenza usare, una sfoglia o una brisée potete dimostrare chi siete ai fornelli!!!